La deviazione del setto nasale rappresenta una delle malformazioni più frequenti della faccia, tale deviazione può provocare una concavità del setto nasale stesso sia verso destra che verso sinistra, associandosi , soprattutto nei casi post-traumatici, anche a deviazione delle ossa nasali.
Le cause possono essere riferite a malformazioni congenite della piramide nasale semplici o associate ad altre malformazioni facciali come nei casi di sindromi mal formative complesse, oppure di natura post-traumatica; più raramente dipendono da interventi chirurgici eseguiti a carico dell’osso mascellare superiore o del naso stesso.
I sintomi possono essere la difficoltà nella respirazione nasale, spesso associata ad ipertrofia dei turbinati e da valutare contestualmente alla funzionalità della valvola nasale, frequenti infiammazioni dei seni para-nasali (sinusiti) con abbondanti secrezioni nasali ed alterazione dell’aspetto morfologico del naso nella visione frontale.
La diagnosi si basa sulla visita eseguita con l’ausilio dello speculum nasale, se necessario può essere integrata con le fibre ottiche e su indagini strumentali come la TC del massiccio facciale con proiezione dei seni paranasali e le prove di funzionalità respiratoria.
Una volta completato l’inquadramento del paziente, viene valutata l’indicazione al trattamento chirurgico di setto-plastica o rino-settoplastica quando risulta indicato correggere la posizione delle ossa proprie del naso; questi interventi possono essere eseguiti con tecnica chiusa procedendo unicamente ad incisioni endo-nasali o con tecnica aperta (open) eseguendo piccolissime incisioni cutanee .
Nella mia pratica quotidiana di chirurgo ospedaliero con più di 20 anni di esperienza presso l’ASL di Bologna che conta circa ormai 6 sedi diverse di pronto soccorso di riferimento, posso dire che i casi più frequenti che mi trovo ad affrontare sono quelli post-traumatici.
La natura del trauma varia dagli incidenti della strada con auto, moto o bicicletta a quelli sportivi, oppure legati ad aggressioni; si tratta spesso di traumi a localizzazioni multiple per cui il naso passa spesso in secondo piano rispetto a fratture che richiedono un trattamento immediato.
Il trattamento degli esiti di trauma è molto complesso e richiede la ricostruzione sia dello scheletro cartilagineo inteso come setto nasale, cartilagini della valvola nasale o cartilagini dell’ala nasale che di quello osseo.
Le fratture del setto nasale sono spesso talmente gravi da dover essere corrette con innesti di cartilagine propria del paziente che nei casi più semplici vengono prelevate dal padiglione auricolare mentre in quelli più gravi richiedono il prelievo di cartilagine delle costole molto più affidabile della prima sia come solidità che come forma.
Presento un caso di correzione del setto nasale per frattura e deviazione da trauma sportivo (boxe), risolto molto brillantemente con il posizionamento di un piccolo frammento di cartilagine prelevato dalla costa ed innestato con tecnica open; da notare nella foto pre-operatoria (foto 1) il completo collasso del setto e la sua deviazione e in quella post-operatoria (foto 2) l’ottima correzione ottenuta.

FOTO 1

FOTO 2
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